Brescia Volley vince il derby 3-2: un muro dominante cambia il destino della gara

Nel cuore acceso del Pala Vittorio Mero, Brescia Volley si prende il derby bresciano al termine di una battaglia lunga cinque set, decisa dalla superiorità a muro e da un tie-break perfetto. È una vittoria di identità, di pazienza e di carattere: 3-2 contro una Vobarno capace di colpire duro, ma travolta nei momenti caldi dalla capacità di Brescia di “alzare il muro” — letteralmente.


1° SET — 25-23: un inizio ad alta intensità, con Brescia che costruisce il proprio gioco sul muro

Il derby si apre con un ritmo subito altissimo. Brescia parte convinta, spinge forte sulla palla veloce e mette subito in difficoltà la linea offensiva di Vobarno. I primi scambi raccontano una squadra compatta, capace di trasformare ogni transizione in un’opportunità: Peli trova due primi tempi puliti, Ravera attacca con decisione da posto quattro e soprattutto il muro comincia a far capire che sarà un fattore della serata.

Ducoli firma un block-point che vale il 5-2 e, poco dopo, Bertoldi imita la compagna con una lettura perfetta su Zanini. L’onda si allarga: Ravera sigilla un altro muro su Adami e Brescia vola sull’11-8, alimentata da una fase break solida e ordinata.

Vobarno però non ci sta e reagisce, sfruttando la potenza di Moriconi e la precisione di Adami in diagonale stretta. Le ospiti recuperano fino al 15-16, mettendo pressione soprattutto con la battuta. Il finale di set diventa una battaglia di nervi: Brescia alterna colpi vincenti e qualche imprecisione, ma rimane sempre in controllo emotivo.

Sul 23-23 il palazzetto trattiene il fiato. È in questo momento che emerge la qualità bresciana: Ravera chiude un attacco pesantissimo in diagonale, poi è ancora Ducoli a piazzare la palla che manda il set in archivio. È un 25-23 che vale fiducia, ritmo e la sensazione che Brescia abbia la struttura per indirizzare la gara.


2° SET — 22-25: Vobarno alza il ritmo e sfrutta il passaggio a vuoto bresciano

Il secondo parziale ha una storia diversa. Brescia prova a ripartire con la stessa intensità, ma Vobarno entra in campo con un piglio nuovo, spingendo forte soprattutto in fase di contrattacco. Le bande ospiti trovano subito continuità, mentre Brescia fatica a trovare precisione in cambio palla.

I segnali si vedono presto: sul 4-6 la squadra di Bonfadini cerca di scuotersi, ma si inceppa in un paio di errori gratuiti che permettono a Vobarno di allungare. Zanini diventa un fattore e Adami riesce a sporcare molte ricostruzioni bresciane con una difesa aggressiva. Brescia resta in scia grazie a un paio di soluzioni centrali di Bertoldi e ai colpi di Ravera, ma il ritmo non è lo stesso del primo set.

L’ingresso di Balconi porta energia, quello di Sandrini un’alternativa offensiva utile, ma Vobarno continua a colpire sfruttando ogni palla sporca. Il 17-20 segna il momento decisivo: Brescia non riesce più a contenere il contrattacco ospite e, nonostante un tentativo di rimonta nel finale, il set si chiude 22-25.

È un parziale che rimette tutto in equilibrio e ricorda alla squadra di casa che questo derby non si lascerà domare facilmente.


3° SET — 20-25: la frazione più complicata, Vobarno prende ritmo e Brescia rincorre

La terza frazione è probabilmente la più complessa per Brescia. L’avvio è subito in salita: Vobarno entra con crescente fiducia, forzando la battuta e aprendo varchi che Brescia fatica a coprire. Le nostre ragazze si trovano presto a inseguire, prima 1-4, poi 5-7, con un ritmo che non riesce a stabilizzarsi.

Bonardi prova a scuotere la squadra con due attacchi pesanti che rimettono il punteggio in equilibrio. Poco dopo, Ravera firma un punto in parallela che accende il pubblico, e l’ingresso di Balconi garantisce vivacità in posto quattro. Per un momento, Brescia sembra aver trovato la chiave giusta, soprattutto grazie a un muro che continua a produrre: Peli e Bertoldi chiudono due scambi consecutivi che valgono il 9-10 e il 12-13.

Ma è proprio qui che il set scappa via. Ogni volta che Brescia rientra, Vobarno risponde colpo su colpo: Moriconi trova continuità, Adami è impeccabile sulle palle alte e Zanini diventa un bersaglio difficile da contenere. Una lunga sequenza di contrattacchi ospiti allarga il divario fino al 15-19, costringendo Bonfadini al timeout.

Il tentativo finale non basta: Brescia prova a rientrare affidandosi ancora a Ducoli e Bonardi, ma il 20-25 fotografa un set in cui Vobarno ha gestito meglio le situazioni sporche e le palle break.

La sensazione però è chiara: nonostante il 2-1 avverso, Brescia ha ancora margini enormi e sta continuando a costruire, pallone dopo pallone, un’identità che esploderà nei due set successivi.


4° SET — 25-17: Brescia si rialza e ribalta l’inerzia del derby

Il quarto set segna il momento della svolta. Dopo alcuni parziali complicati e un avvio in salita anche qui, con Vobarno subito avanti 0-6, Brescia ritrova identità, pazienza e soprattutto ordine tecnico. La squadra non si disunisce, anzi: proprio dallo svantaggio nasce la reazione più convincente della serata.

Il primo cambio di ritmo arriva dal centro: Bertoldi e Peli cominciano a leggere con precisione chirurgica le linee d’attacco avversarie, trasformando ogni palla imperfetta in un’opportunità di muro. Ravera ricomincia a macinare punti da posto quattro, mentre Ducoli ritrova continuità sulle diagonali e con Tagliani che dà stabilità in seconda linea, il sistema di cambio palla finalmente scorre.

Sul 11:11 si percepisce la sensazione di un Brescia nuovamente padrone del campo. L’energia cambia: le battute tornano aggressive, la palla alta funziona, e la fase break diventa devastante. Da 16-11 in avanti, l’inerzia è totalmente blu arancio. Vobarno fatica a trovare ritmo, soprattutto perché ogni tentativo di rientrare si infrange contro un muro che sembra cresciuto di un metro: prima Peli, poi Ravera, poi ancora Peli e infine Ducoli sigillano una sequenza impressionante.

Il set si trasforma in una dimostrazione di forza. Brescia allunga con autorità, gioca con lucidità in transizione e chiude 25-17 in un finale che accende il palazzetto e, soprattutto, rimette la partita in equilibrio psicologico. L’impressione è chiara: ora la squadra c’è, sente la partita e vuole il derby.


5° SET — 15-5: un tie-break perfetto, dominato dalla prima all’ultima palla

Il tie-break è la fotografia più nitida della serata: quando conta davvero, Brescia Volley diventa una squadra feroce. L’avvio è immediatamente dalla nostra parte, con un break che nasce dalla solidità della battuta e dalla capacità di Ravera e Ducoli di trasformare le prime ricostruzioni. La sensazione è che Brescia abbia trovato la chiave emotiva del match, e quando Corradi si prende di forza un muro che vale il 3-2, il palazzetto esplode.

Da lì in avanti, la gara si sbilancia. La difesa bresciana è ordinata, il muro diventa un’arma totale e Vobarno comincia a sbattere contro un sistema che non concede più nulla. Al cambio campo, il 8-4 racconta già un dominio evidente, ma è la parte finale a trasformare il tie-break in un piccolo capolavoro.

Peli sale in cattedra e trasforma ogni alzata avversaria troppo prevedibile in un muro punto. Ravera non sbaglia un colpo, Bonardi aggiunge peso in contrattacco e l’intero sistema di squadra gira a una velocità superiore. Vobarno prova a cambiare ritmo inserendo Gagliardi e Pirlo, ma niente sembra scalfire la sicurezza con cui Brescia gestisce ogni scambio.

Gli ultimi palloni sono un crescendo: due muri consecutivi che spezzano definitivamente la resistenza ospite, una transizione chiusa con autorità da Bonardi, e la palla finale — una ricostruzione sporca di Vobarno che finisce out — che vale il 15-5 e un tie-break dominato dall’inizio alla fine.

Brescia chiude il derby con personalità, lucidità e un muro che decide la partita. Una prestazione che, per atteggiamento e qualità nei momenti pesanti, racconta più di mille parole: questa squadra, quando entra in ritmo, sa imporre la propria legge.

TABELLINO

BRESCIA VOLLEY – NUOVA BSTZ-OMSI VOBARNO 3–2
(25-23, 22-25, 20-25, 25-17, 15-5)
Durata: 2h 18’

BRESCIA VOLLEY:
Ravera 21, Ducoli 17, Peli 17, Bonardi 12, Balconi 1, Bertoldi 5, Sandrini 5, Corradi 3, Del Bono, Silini, Badaracco, Tagliani (L), Bontempi (L).
All. Bonfadini I., vice Facchetti F.

NUOVA BSTZ-OMSI POL. VOBARNO:
Adami 25, Zanini 20, Moriconi 11, Roncadori 5, Bianchini 4, Gagliardi, Zamunaro 1, Fraccaro 1, Piccinelli, Pirlo, Geronimo Diaz, Calcindardi (L).
All. Signorelli G., vice Rodella E.

MVP: Alessandra Peli 🏅
Premio Leonessa: Irene Ducoli 🦁

Arbitri: Marmorato A., Baruffato I.